Quando vi sentite smarriti, quando sentite che vi manca qualcosa, ma non sapete che cosa, quando ciò che un tempo vi rendeva felici non riesce più nello scopo o quando vi mancano le energie vitali per affrontare il quotidiano, fermatevi un momento e avviate una ricerca in voi stessi. Il vostro corpo e la vostra mente vi stanno parlando, vi stanno chiedendo di fermarvi un attimo per poter fare una ricerca nel vostro profondo e riprendere il timone della vostra vita. Ascoltate bene e domandatevi: che cosa voglio?
A volte andiamo avanti come degli automi e durante la giornata non abbiamo tempo di fermarci e di prendere coscienza di ciò che ci sta accadendo, di come ci sentiamo o se ci troviamo davvero dove vorremmo essere.
I doveri fanno parte della nostra quotidianità e assolverli ci garantisce il nostro sostentamento e la nostra progettualità ma, oltre i doveri, dedichiamo davvero del tempo a noi e a ciò che ci rende felici?
Allora dobbiamo trovare in noi stessi ciò che ci fa sorridere e che ci dà la motivazione di continuare a goderci le opportunità che nascono dalle nostre azioni.
La versione migliore di noi è quella che ci fa sorridere ogni mattina e che non si fa scappare il piacere di godersi la vita e ci ricorda che sono i piccoli dettagli e i piccoli gesti di gentilezza che ci aiutano a riconciliarci con la vita.
Per riuscirci, a volte basta fare una doccia calda, bere qualcosa di piacevole, una passeggiata in natura, ascoltare un po’ di musica rilassante, vedere un bel film o leggere il finale felice di un libro ed essere presenti a sé stessi!
Se riuscissimo a prendere coscienza di tutto ciò, riusciremmo anche a fermarci e a ritrovare noi stessi. Occore togliere la modalità automatica dei “devo” e dei “bisogna” e inserite la modalità dei “voglio” e dei “posso” per godersi la vita, anche se continuate a fare le stesse attività di sempre.
Cercare le eccezioni, infrangere le proprie regole
A volte viviamo seguendo alcune regole fin troppo rigide e rigorose che noi stessi ci siamo imposti. Si tratta di regole che ci appesantiscono e ci costringono a trascinarci dietro un peso che ci impedisce di spiccare il volo. Se portiamo sulle spalle uno zaino molto pesante, sarà difficile riuscire a sentirsi leggeri, come sarà altrettanto difficile andare avanti con tranquillità e in libertà, e di conseguenza sarà invece più facile cedere alla tentazione di seguire una strada che non ci conviene percorrere poiché magari più lunga o in salita.
Quando parliamo di cercare delle eccezioni, ci riferiamo al fatto che abbiamo degli orari e dei doveri che non possiamo ignorare, ma a volte fa bene trovare un po’ di tempo per non fare niente, rimandare un impegno e godere di un po’ di riposo o semplicemente lasciarsi scorrere. Concedersi un momento di ristoro ci consente di riprendere le forze, di respirare e poi tornare ad affrontare le incombenze con un sorriso.
Anche le leggi e le regole sono fatte per essere infrante e, soprattutto, per essere adattate alle nostre necessità. Facciamo i nostri piani, ma in modo che siano abbastanza flessibili da poterli adattare agli imprevisti e, a volte, anche ad alcuni nostri capricci o desideri in intinere. Per sentirci completi e felici, per essere noi stessi.
Se c’è qualcosa che ci tiene legati, che ci impedisce di essere noi stessi e di goderci la vita, allora c’è bisogno di fare qualche cambiamento. Forse non possiamo cambiare ciò che è già accaduto, ma possiamo cambiare il nostro modo di vedere quei fatti in modo che non condizionino più il nostro presente.
È importante allora cercare un punto di vista che ci permetta di essere liberi e di contemplare la vita in modo più ampio e positivo.
Il Counselling, in qualità di relazione d’aiuto professionale, garantisce un ambient dove potersi ascoltare, contattare i propri bisogni e desideri in libertà e realizzarli in un percorso dove sentirsi protagonisti del cambiamento che si vuole attuare.
Fonte: lamenteemeravigliosa.it